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Siamo nati per muoverci. La condizione sedentaria a cui la vita cittadina moderna e stressante ci obbliga non solo influisce negativamente sul nostro umore, ma anche sulla nostra salute.
Fare sport è quindi sempre consigliato, in modo adeguato alla nostra condizione fisica, ma è anche sufficiente camminare regolarmente e a buon ritmo, soprattutto all’aperto con aria fresca e pulita.
Una camminata a passo veloce è una vera panacea di tutti i mali secondo molti studi scientifici, l’impatto del piede sul suolo aumenta il flusso sanguigno arterioso, incrementando la perfusione celebrale con conseguente aiuto per le facoltà mnemoniche e la nostra creatività.
La camminata veloce pare garantire maggiore benessere anche della corsa, facilitando comunque il dimagrimento e aumentando la capacità aerobica.

Per svolgere una buona attività motoria dobbiamo avere cura dei nostri piedi. Anche se camminare è meno logorante che correre, utilizzare scarpe adatte e solette protettive riducono quegli stress eccessivi che possono causare la dolorosa tallonite.
La talalgia plantare o tallonite, è una patologia acuta o cronica del retropiede, le cause che la possono causare sono molte e non tutte legate all’attività sportiva o motoria: per esempio una postura errata per l’impiego sistematico dei tacchi alti, le malattie dismetaboliche, i reumatismi, la conformazione ossea del calcagno, fino alla frattura da stress.

Le due manifestazioni più tipiche del dolore al tallone sono la borsite e la fascite plantare.
Come in tutte le cose che riguardano la nostra salute, la prima cosa è evitare l’auto diagnosi. Solo un medico è in grado di capire con esattezza cosa ci affligge e la sua gravità, nonché i rimedi da adottare.
Molto importante è indicare al nostro medico il punto esatto in cui il dolore ci colpisce, se l’intensità varia durante l’arco della giornata e quando è più intenso. Infine se il dolore si manifesta dopo particolari attività fisiche, a riposo o in altre condizioni di sforzo.
La borsite è la conseguenza di processi infiammatori che interessano la borsa: una sacca fibrosa piena di liquido che si trova nella zona di inserzione del tendine d’Achille sul calcagno. Oltre alle cause di natura anatomica, la borsite può essere legata all’utilizzo di scarpe usurate, troppo strette o con un plantare non adatto al nostro piede. Infine anche uno sforzo eccessivo per un’attività non adeguata al nostro stato fisico, può essere causa dell’insorgenza di questo stato flogistico.
La fascite plantare è invece dovuta ad un’infiammazione del legamento che va dal calcagno alla punta del piede. Se la fascia si allunga per un sovraccarico eccessivo, le fibre dei tessuti si infiammano, tipicamente all’attaccamento del legamento al calcagno.
Il dolore sotto il piede è forte, acuto e si manifesta spesso dopo lunghi periodi di riposo.

Nei casi meno gravi e più comuni, il dolore passa abbastanza velocemente con riposo e con lo stretching per mantenere la flessibilità dei tessuti. Nei casi persistenti, sempre dopo prescrizione medica, si può intervenire con gli antinfiammatori, con la mesoterapia, con le infiltrazioni e con la fisioterapia. Importante è l’uso di buone calzature e possono essere impiegate talloniere e solette per attutire l’impatto e proteggere il piede da stress eccessivi.

Quindi scarpe adatte e non esageriamo. Avremo fisico e mente scattanti e in salute.