Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento dei soggetti con problemi di demenza e malattie di Alzheimer. Secondo studi relativi al 2010 la demenza colpisce 1725 milioni di persone nel mondo, circa 5,8 milioni in Europa e, solo in Italia, 600 mila. Assistiamo all’incremento della demenza con l’aumentare dell’età e la malattia di Alzheimer costituisce circa il 60% di tutte le forme.
Per potersi occupare in maniera adeguata di un paziente con questa patologia è necessario conoscerne i disturbi. Osserveremo modifiche del comportamento e del linguaggio, perdita di attenzione, memoria e ragionamento e riduzione dei movimenti e dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana (lavarsi, vestirsi, alimentarsi).
Tali disturbi sono destinati a peggiorare progressivamente, e chi si occupa del malato deve aver chiaro che le stanze della casa andranno adattate alla persona in modo da:
– garantire maggior sicurezza al paziente e a chi se ne occupa;
– stimolare le capacitaà motorie residue;
– favorire l’orientamento nello spazio e il senso di identitaà personale;
– controllare i disturbi del comportamento.
Quali accorgimenti pratici possiamo quindi mettere in atto nella casa?
– togliere tappeti o mobili che possano causare cadute;
– disattivare i piccoli elettrodomestici;
– non lasciare oggetti pericolosi a portata di mano (es: forbici, coltelli o sostanze tossiche come detersivi e medicinali);
– dotare le stanze di ausili che facilitino l’alzarsi e il sedersi, come ad esempio in bagno l’uso di apposite maniglie;
– utilizzare seggiolini per vasca o doccia per un’igiene più completa;
– dotare le scale, se presenti nell’appartamento, di corrimani bilaterali e rendere i bordi dei gradini ben visibili.
Come facilitare l’orientamento in casa?
– semplificare l’ambiente per evitare che stimoli inutili creino confusione;
– non modificare la posizione degli oggetti di uso comune per non creare ansia;
– personalizzare l’ambiente con uso di etichette sulle dispense, disegni o simboli sulle porte che permettano di individuare le stanze;
– ripetere gli stessi percorsi più volte per aiutare l’apprendimento.
In questo modo i principi di sicurezza, accessibilità e comfort verranno rispettati nell’interesse del malato e delle persone che lo assistono.