La trocanterite o borsite trocanterica è una causa relativamente comune del dolore della faccia laterale della coscia. Spesso la diagnosi viene inquadrata come coxalgia aspecifica.
La centralità dei meccanismi infiammatori è stata messa in dubbio da alcuni recenti studi, cosicchè la definizione oggi ritenuta più corretta è sindrome dolorosa trocanterica (dall’acromino anglosassone di Greater Trochanter Pain Syndrome, GTPS).
Negli stessi studi è stato riscontrato che il 14,3 % dei soggetti sopra i 60 anni ha frequenti dolori all’anca (Christmas et al.), che la GTPS colpisce in prevalenza il sesso femminile 8,5% vs 6,6% (Segal et al.) e infine è stato osservato che nella pratica comune dei dolori lombari, la prevalenza di GTPS era del 20, 2% (Tortolani et al.).
Sempre nello studio “Segal et al.” è stato inoltre osservato che la GTPS spesso coesiste con artrosi del ginocchio, sofferenza della bendeletta ileo tibiale e lombalgie.
La GTPS è una sindrome a eziologia multipla, che riflette l’anatomia locale per la presenza di cinque tendini che si inseriscono sul gran trocantere e tre borse.
Quindi comprende: le tendinopatie, le lesioni tendinee e le infiammazioni bursali.
Sono molti i fattori patologici predisponenti per la borsite trocanterica (Modificato da Shbeeb y Matteson, para la Clínica Mayo, Rochester):
- Coxartrosi Ipsilaterale o contro laterale.
- Spondiloartrosi lombare
- Discopatia lombare degenerativa
- Gonartrosi
- Mal di schiena meccanico
- Differenza della lunghezza degli arti inferiori
- Debolezza della muscolatura pelvi trocanterica e dell’anca nel postoperatorio
- Artrosi dell’anca
- Problemi neurologici: emiparesi, radicolopatia, ecc.
- Obesità
- Fibromialgia
- Protesi totale d’anca
- Amputazione degli arti inferiori
- Piedi piatti
- Tendinite rotatori esterni dell’anca
- Tensione della bendelletta ileotibiale
- Nell 8% dei casi la causa è sconosciuta
La sintomatologia dolorosa si presenta in corrispondenza del gran trocantere. Si irradia al ginocchio fino alla caviglia (mai fino al piede) o prossimalmente verso il gluteo.
Il dolore peggiora alzandosi dalla posizione sdraiata o seduta e diviene ingravescente durante la deambulazione e lo sport.
Colpisce anche durante il riposo notturno, specie se in decubito sul lato affetto e si può evocare con l’adduzione dell’arto inferiore o l’abduzione contro resistenza.
A cura del:
Dott.Daniele Clementi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Specialista in Terapia Fisica e Riabilitazione